prossimo incontro

sabato
 
24 novembre 2013
ore 20,30
 
Napoli Stadio San Paolo

classifica

 
Roma 32
Juventus 31
Napoli 28
Inter 25
Fiorentina 24
Verona 22
Genoa 17
Lazio 16
Atalanta 16
Milan 13
Parma 13
Udinese 13
Cagliari 13
Torino 12
Livorno 12
Bologna 10
Sassuolo 10
Sampdoria 9
Catania 9
Chievo 6

Serie A 2013-2014

Insigne unico a salvarsi nel naufragio di Torino

11 novembre 2013
Napoli Club
Insigne unico a salvarsi nel naufragio di Torino

  

Ha messo tutto quello che aveva sul campo e non si è arreso fino alla fine. Non è bastato, ma da solo non poteva fare di più
Non c'è stata traccia di Napoli sul campo dello Juventus Stadium, tranne che in una zona, quella occupata da Lorenzo Insigne. Se si esclude una mezza girata di Higuain (che aveva preso il tempo e lo spazio a Ogbonna) uscita di poco nel primo tempo, tutto quello che ha fatto il Napoli in attacco è stato del giovane Lorenzo. Sua la prima conclusione verso la porta della Juventus, dopo 21 minuti, un tiro non certo potente (parata facile di Buffon) ma utile per uscire, seppure momentaneamente, dall'inferno scatenato dalla Juventus in avvìo di partita. Suo il diagonale nel finale del primo tempo, alto di poco: Buffon avrebbe avuto qualche problema a metterci una pezza. E ancora sua la punizione dopo 7' della ripresa su cui il capitano della Juventus e della Nazionale ha fatto la sua prima bella parata. La seconda è stata quella più difficile: Insigne è entrato in area sulla sinistra, Buffon ha controllato il primo palo ma era pronto ad allungarsi sul secondo perché era lì che aspettava la sventola di Insigne. Invece il piccolo napoletano ha piazzato la palla proprio sul palo più vicino e c'è voluta una prodezza di Buffon per non farlo segnare.

IL VUOTO INTORNO – Insigne ha giocato quasi da solo. E' vero che non si è interessato troppo (nemmeno quanto e quando avrebbe dovuto) della fase difensiva, lasciando Armero in balìa di Isla e Vidal, ma solo lui ha fatto sentire alla Juve il peso e la forza del Napoli. Il più piccolo è stato il più grande e alla fine l'unico a salvarsi dal naufragio. Avrebbe avuto bisogno di una vera assistenza, se non di un gioco (che ieri non c'era), almeno di un giocatore che ne appoggiasse le iniziative. «Se entrava la palla di Insigne cambiava tutta la partita» , ha detto Benitez. Ma perché fosse ancora più pericoloso doveva essere proprio Benitez a garantirgli un aiuto che non è mai arrivato. Domani Lorenzo Insigne andrà a Coverciano e indosserà un azzurro più intenso, ma anche più leggero.., di quello del Napoli. Prandelli lo ha fatto debuttare in Nazionale e ora ha tutta l'intenzione di portarlo al Mondiale in Brasile. E' uno dei giovani (gli altri sono Verratti, De Sciglio, stavolta assenti per infortunio, e Florenzi) che nella gestione prandelliana è cresciuto di più, non solo sul piano tecnico, ma anche su quello della personalità e persino della tenuta fisica. Nonostante un fisico non proprio da marcantonio, Insigne adesso regge gli scontri fisici senza subire soltanto, ma mettendoci anche un pizzico di furbizia. Nelle prossime due amichevoli della Nazionale contro la Germania e la Nigeria, avrà la possibilità di giocare, Prandelli vuole continuare a esaminarlo da vicino, facendogli aumentare l'esperienza internazionale.

LE PRODEZZE – In Champions ha già dimostrato di non essere un comprimario. L'ha fatto vedere contro il Borussia Dortmund, con la sua splendida punizione. E' la conferma della crescita caratteriale di cui parlavamo prima. Insigne gioca in un attacco con Higuain e Callejon, con Pandev, Hamsik e Mertens, un attacco dove la qualità non manca. Eppure lui, unico italiano di questo sestetto, il più giovane, è il giocatore che in partite come quella di Torino dà qualcosa di più. Forse l'ha sentita più di altri, forse è andato oltre le sue stesse previsioni, di sicuro oltre il limite di una squadra ieri troppo… limitata. Insigne ha messo tutto quello che aveva sul campo e non si è arreso fino alla fine. Non è bastato, questo si è visto, ma da solo non poteva fare di più.

Juventus vs Napoli

10 novembre 2013
Napoli Club

GRAFICO – Juventus-Napoli, le formazioni: Benitez con un dubbio per la trequarti, Conte ha già in mente le sue scelte

Preview_12JuvNap

. Non una partita come le altre. Una sfida che nasconde innumerevoli significati, soprattutto per i tifosi che sono attendono con ansia il big match della 12^ Giornata di Serie A. Uno scontro al vertice: Juve e Napoli, infatti, sono appaiate al secondo posto dietro la Roma dei record. Quasi imprevedibile una situazione del genere ad inizio campionato. Eppure si arriva al match dello Juventus Stadium con le due squadri a pari punti. Chi vince dà un segnale forte, non solo all’avversario, ma anche a tutto il campionato e soprattutto alla squadra di Rudi Garcia.  proverà a fare il miracolo nella Torino ostile.

Come anticipato ieri in conferenza stampa, il tecnico spagnolo ha pochi dubbi di formazione. Anche se restano criptiche le sue scelte alla vigilia. In porta ci andrà Pepe Reina, in difesa confermato lo schieramento che ha affrontato il Marsiglia e che garantisce maggiori garanzie a Benitez: Fernandez-Albiol la coppia di centrali; Maggio e Armero da terzini, unici esterni rimasti in rosa in attesa di Revèlliére. A centrocampo Behrami ha recuperato e dovrebbe tornare da titolare al fianco di Gokhan Inler. Sulla trequarti c’è il dubbio principale per il tecnico del Napoli, nessuno è sicuro del posto da titolare, escluso (forse) Hamsik: Callejòn ha giocato tante partite consecutive, Mertens e Pandev sono scesi in campo da titolari contro il Marsiglia ed Insigne scalpita per riprendersi la maglia da titolare. E’ probabile, però, che Benitez oltre ad Hamsik possa schierare Callejòn a destra con Insigne che lascerebbe riposare Mertens. Ovviamente in attacco ci sarà Gonzalo Higuain.

La Juve affronta il Napoli senza Caceres (in ritiro con l’Uruguay a Istanbul per lo spareggio mondiale contro la Giordania) e Chiellini (non convocato per un’elongazione muscolare). Senza questi due elementi, torna al 3-5-2. Pochi dubbi di formazione per il tecnico bianconero. Formazione che sembrerebbe quasi annunciata: Ogbonna prenderà il posto di Chiellini davanti a Buffon affiancando Barzagli e Bonucci. A centrocampo dovrebbe riposare Marchisio, spazio a Vidal, Pirlo e Pogba con Isla e Asamoah sugli esterni. In attacco Llorente favorito su Quagliarella per una maglia accanto a Tevez.

12JuveNap Formazioni GRAFICO   Juventus Napoli, le formazioni: Benitez con un dubbio per la trequarti, Conte ha già in mente le sue scelte

Ufficiale: Réveillère è del Napoli

8 novembre 2013
Napoli Club
News

Ufficiale: Réveillère è del Napoli

Rafa Benitez ha un nuovo giocatore a disposizione per tentare l'assalto allo scudetto ed alla Champions League. L'acquisto di Réveillère, infatti, ha trovato il via libera anche del presidente De Laurentiis dopo l'idoneità del giocatore alle visite mediche effettuate ieri a Roma. Nel contratto anche un clausola anti infortunio.

Il terzino francese classe 1979 nelle ultime dieci stagioni ha militato in Ligue 1 con il Lione. Un'istituzione del club da cui si è svincolato la scorsa estate, restando senza squadra nonostante le 286 presenze e i 3 gol nella terza città più grande di Francia dopo Parigi e Marsiglia. Diventato professionista nel 1998 con la maglia del Rennes è stato uno dei terzini più talentuosi del calcio transalpino contemporaneo al punto che nel 2003 il Valencia lo ha portato nella Liga dove ha raccolto 18 presenze con un gol. La sua storia spagnola dura poco e già nell'anno seguente sceglie di tornare in patria a Lione. Réveillere diventa una bandiera del club con cui vince 5 Ligue 1, 5 supercoppe di Francia e 2 coppe di Francia.

In dieci anni si è sempre ritagliato uno spazio indispensabile nello scacchiere dell'Olympique Lyonnais e anche nella scorsa stagione sono state 37 le sue apparizioni con il Lione di cui 27 in campionato. Terzino destro e destro naturale, Réveillere ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili francesi contando anche 20 presenze con la nazionale A dove ha esordito nel 2003 agli ordini di Jacques Santini. Lo scorso settembre l'Olympique Marsiglia era stato ad un passo dal suo ingaggio ma l'entourage del giocatore chiedeva due anni di contratto mentre il club offriva solamente un accordo fino a giugno 2014.

Napoli vs Marsiglia

6 novembre 2013
Napoli Club

 

NAPOLI-MARSIGLIA

PROBABILI FORMAZIONI

 
Il Napoli per la quarta giornata del girone F di Champions League ospita il Marsiglia. La squadra azzurra vuole conquistare un importante successo per continuare la sua corsa agli ottavi di finale. Benitez dovrà fare a meno di Britos, Mesto e Zuniga. In porta ci sarà Reina, nel ruolo di terzini, scelte obbligate, Maggio sulla destra ed Armero sulla sinistra. In difesa Albiol potrebbe essere affiancato da Cannavaro, anche se Fernandez appare ancora favorito sul capitano azzurro. A centrocampo ci saranno Behrami ed Inler. Sulla linea offensiva Callejon, Hamsik e Mertens. In attacco ci sarà Higuain.

Il Marsiglia del tecnico Baup, dovrà fare a meno di Fanni e Mendes. La difesa sarà comandata da Diawara e N'Kolou. A centrocampo Imbula e Romao. Gignac sarà il terminale offensivo, dietro la punta francese agiranno Payet, Ayew e Valbuena.

PROBABILI FORMAZIONI

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez (Cannavaro), Albiol, Armero; Behrami, Inler; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. All. Benitez

MARSIGLIA (4-2-3-1): Mandanda; Abdallah, Diawara, N'Koulou, Mendy; Imbula, Romao; Payet, Ayew, Valbuena; Gignac. All. Baup

Dirige il sign. Karsev (Russia)

 

13 ^ giornata

 
Bologna-Inter
Livorno-Juventus
Milan-Genoa
Napoli-Parma
Roma-Cagliari
Sampdoria-Lazio
Sassuolo-Atalanta
Torino-Catania
Udinese-Fiorentina
Verona-Chievo

Edicola

                              
 
 
 
Realizzato con SitoInternetGratis :: Fai una donazione :: Amministrazione :: Responsabilità e segnalazione violazioni :: Pubblicità :: Privacy