Weekend da incubo per le milanesi, frena il Napoli
Giornata tremenda per il calcio milanese. Il Milan, sempre più in crisi di gioco e di idee cade 2-1 ad Udine. Peggio ancora va all'Inter sconfitta in casa 2-0 dal fanalino di coda Siena.
Al Friuli è in scena lo psicodramma dei rossoneri, sempre più a corto di gioco e di idee. La squadra di Allegri, ormai sempre più in bilico sulla panchina, va sotto al 40' per un colpo di testa di Ranegie che anticipa Mexes ed Abbiati. Nella ripresa una prodezza estemporanea di El Shaarawy porta i rossoneri in parità ma è una pia illusione perché Zapata stende Ranegie in area: espulsione e rigore, realizzato da Di Natale. La giornata terribile del 'Diavolo' si chiude con la cacciata di Boateng. Il Milan finisce la gara in nove, difficile pensare di poter fare peggio.
Discorso simile anche per i nerazzurri che, ancora una volta, non riescono a sfatare il tabù San Siro. Al Meazza passa il cinico Siena di Serse Cosmi che si difende nel primo tempo e colpisce nel secondo con Vergassola al 27' e Valiani di testa in contropiede nel recupero.
Giornata buia pure per il Napoli. Nonostante abbia giocato in undici contro dieci per oltre 80 minuti, la squadra di Mazzarri non riesce ad imporsi sul campo del Catania. Anzi, nel finale rischia pure il ko con il palo colpito da Gomez.
Inizia male pure l'avventura di Gasperini sulla panchina del Palermo, superato 1-0 nel finale a Bergamo dall'Atalanta. Termina infine 1-1 Bologna-Pescara. A salvare gli abruzzesi, al primo punto stagionale, è il portiere Pelizzoli che para un rigore a Diamanti dopo che l'estremo difensore titolare Perin era stato espulso per fallo su Gilardino.
Match deciso dal dischetto: Bianchi illude i granata al 69', poi il penalty di Pozzi all'84'. Un pareggio tutto sommato equo anche se i padroni di casa, nel complesso, avrebbero meritato qualcosa di più
Catania-Napoli
22 settembre 2012
In Europa è Vargas show
21 settembre 2012
In Europa è Vargas show
Il Napoli travolge 4-0 l´Aik: tripletta del cileno e gol di Dzemali. Espulso Hamsik, bene Insigne, da rivedere El Kaddouri C’era una volta un preliminare di Europe League contro una squadra svedese in cui Matador fece vedere di che pasta fosse fatto.
C’era stasera una prima di Europe League, sempre contro una svedese, in cui Edu V. fece vedere quello che sapeva fare.
Trema Edi, Edu è in agguato... e fra i due contendenti, godranno i tifosi napoletani.
Non chiamatelo Napoli B, Napoli 2. Questo è il Napoli versione europea: uno squadrino non spettacolare, ma cinico e pratico con un buon imprinting mazzarriano.
Comunque, il notizione della serata è che Vargas ha fatto una tripletta (roba mica da niente).
Parliamone.
6’ del primo tempo: su lungo lancio di Gamberini, Vargas scatta sul filo del fuorigioco ed entrando in area dalla destra trafigge Turina in uscita. Entusiasmo alle stelle dei compagni.
Secondo tempo. Dopo appena 45 secondi di gioco, Vargas, ancora una volta lanciato sul filo del fuorigioco, entra in area tutto solo e di destro trafigge ancora una volta Turina.
27’ del secondo tempo, ancora uno scatto sul filo del fuorigioco di Edu su lancio di Hamsik, colui che è ormai noto col nome di Turboman entra in area e con un potente diagonale di destro insacca la rete del tre a zero. La più bella delle tre, in verità.
34’ il signor Edu V. esce dal campo con il San Paolo in modalità standing ovation.
Unico neo della serata, l’espulsione di Hamsik, entrato nel secondo tempo (al posto di un El Kaddouri mai veramente in partita), per un inspiegabile fallo di reazione. Magari Mazzarri avrebbe comunque scelto di tenerlo a riposo nelle prossime tappe europee, ma una cosa è farlo di proposito, altra è farlo forzatamente.
Nel finale, mentre gli svedesi tentano il gol della bandiera, il Napoli in 10 trova il sigillo col il 4 a 0 di Dzemaili. E’ il 45’ quando il suo tiro dal limite, su assist di Insigne, finisce deviato da Majstorovi con la schiena nella propria porta.
L’Aik
20 settembre 2012
Occhio all’Aik, ha una difesa lenta ma esterni rapidi e un bel regista”
Certo non avrà l’appeal del Manchester City dell’anno scorso, eppure quella con l’Aik non è una sfida da prendere troppo sottogamba, specie considerando che il campo Mazzarri proporrà un Napoli diverso. L’Europa League non è la Champions, e non solo in termini economici. Non ci saranno i sessantamila, ma forse si raggiunge la metà, per assistere alla gara di Insigne e soci. Intanto dall’altra parte c’è la Juve di Svezia, come ama definirla Hamrin, che si disporrà con un classico 4-4-2, composto da Turina tra i pali, Lorentzson, Backman, Majstorovic e Johansson in difesa; Gustavsson, Borges, Danielsson e Mutumba a centrocampo; Karikari e Bangura in avanti.
Come gioca l’Aik
Una squadra modesta probabilmente, almeno per affrontare una big del calcio italiano, eppure l’undici di Alm gode di diverse individualità che potrebbero creare qualche grattacapo a Mazzarri. La difesa non eccelle, anzi sembra non godere di grande velocità, ma dal centrocampo in su la situazione cambia. Compito arduo aspetta Mesto, perché l’esterno sinistro degli svedesi è molto rapido e offensivo. Mutumba infatti è dotato di gran passo e buona propensione al cross e alle ripartenze fulminee. Nel mezzo un occhio particolare va riservato a Borges, il regista per eccellenza, che spesso riesce ad innescare i movimenti delle punte, specie Bangura che dei due attaccanti è quello che fa maggior movimento. Pochi elementi di grossa caratura, ma un collettivo che gioca abbastanza bene e soprattutto gioca sempre insieme. Cosa che non potremmo dire stasera del Napoli. L’unico vero pericolo è forse questo. Cavani e Maggio in tribuna forse sono un rischio. O forse un messaggio forte al campionato.
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