prossimo incontro
ore 20,30
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Napoli Stadio San Paolo |
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Calaiò è del Napoli.
11 gennaio 2013
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Venerdì 11 gennaio 2013 - ore 15:52 G. Di Marzio: Calaiò è del Napoli: domani visite e primo allenamento Firmati i documenti, ci siamo: Emanuele Calaiò è del Napoli. 2,5 milioni al Siena, scambiati i documenti tra i due club. Il giocatore arriva stasera aNapoli domani sosterrà le visite mediche, firmerà il contratto e farà il primo allenamento coi compagni. Calaiò è del Napoli, il ritorno è compiuto: manca solo l’ufficialità.
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FOTO - Ecco i primi scatti di Armero in maglia azzurra!
11 gennaio 2013
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FOTO - Ecco i primi scatti di Armero in maglia azzurra!
Foto tratte dal profilo Twitter della SSC Napoli
"Armero ha scelto il numero 27 e non ha nessun profilo twitter ufficiale BenvenutoPablo". Dal proprio profilo Twitter, la SSC Napoli pubblica le prime foto in maglia azzurra del nuovo acquisto Pablo Armero, chiarendo che l'ex calciatore non ha nessun profilo Twitter. Ecco le foto
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Armero
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Armero
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ULTIMISSIME
10 gennaio 2013
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FUORI LUOGO
10 gennaio 2013
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FUORI LUOGO
Marchisio: "Antipatia per qualcuno? No, solo per l'intera squadra del Napoli"
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Lo chiamano il "principino" o il "piccolo lord" perché all'aspetto ci tiene. Ma solo a quello che riguarda il look. Claudio Marchisio, infatti, 27 anni, piemontese doc, è orgoglioso per il suo gusto per l'eleganza. E alle partite come per gli allenamenti si presenta in giacca e camicia. Proprio per distinguersi dai tanti colleghi, e dai ragazzi della sua età, che preferiscono tutt'altro tipo di abbigliamento.
Solo di guardaroba, però, si tratta. Perché il "buon" Marchisio, che non è solo il centrocampista della Juventus ma anche della Nazionale che dovrebbe rappresentarci tutti, da buon "gentleman" come si autodefinisce, non esita a rinfocolare nobili sentimenti di avversione profonda. Tra calciatori, tra tifoserie, tra città.
E alla domanda del giornalista di Style del Corriere della Sera, su quale giocatore gli suscita una sana vena di antipatia, lui risponde chiaro: «Non qualcuno in particolare, ma una intera squadra: il Napoli». E giusto per far capire che il suo è un'avversione, pardon un'antipatia, ancestrale, precisa che il suo sentimento si è solo accentuato «dopo le finali ruvide di Coppa Italia e Supercoppa. Quando me li trovo di fronte scatta qualcosa». Bene, bravo. Un modo per rendere le partite a pallone solo sani match sportivi, poi quando esplode la violenza, in campo o sugli spalti, la colpa è sempre degli altri, non certo dei "principini"
E come disse Totò: "Quello che vuoi per me, il Doppio lo auguro a te!"
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13 ^ giornata
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Verona-Chievo
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