prossimo incontro

sabato
 
24 novembre 2013
ore 20,30
 
Napoli Stadio San Paolo

classifica

 
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Livorno 12
Bologna 10
Sassuolo 10
Sampdoria 9
Catania 9
Chievo 6

Serie A 2013-2014

Chi non vuol bene a Napoli e al Napoli

8 marzo 2013
Napoli Club

Morgan De Sanctis: “Chi non vuol bene a Napoli e al Napoli, resti a casa”

Siamo destinati a crescere e a migliorare
De Sanctis_Morgan2013(2)
 

Il pirata Morgan De Sanctis, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Riguardo le prestazioni nelle ultime due gare, il Napoli è riuscito a far vedere cose importanti. i risultati sono si positivi ma non vinciamo dalla partita con il Catania: un blocco non c’è stato ma c’è stato un rallentamento. Abbiamo affrontato avversari ostici, Lazio e Udinese in trasferta; in casa avevamo l’obbligo di battere la Samp anche se per amor del vero, i blucerchiati sono in un ottimo momento di forma. Andiamo a Verona consapevoli di dover portare i tre punti a casa: il Chievo è un campo ostico per il Napoli; da quando sono qui abbiamo vinto una sola volta. Blindare il secondo posto? Certo, correndo verso il primato, rimarremo immuni da brutte sorprese. Sappiamo benissimo di avere sette punti in meno rispetto alla Juve e di averne cinque di vantaggio sulla terza; è arrivato il momento di schiacciare l’acceleratore e ripartire. Se la classifica rispecchia i reali valori? La serie A ha sette squadre con valori importanti: ogni anno si verificano situazioni tali che possono cambiare gli assetti interni. Questo gruppo di squadre, nei prossimi anni, manterranno il gap sulle altre a meno di sconvolgimenti economici; mi riferisco all’ingresso di sceicchi in A … Sono ottimista riguardo al futuro: i pareggi sono figli di prestazioni contro grandi squadre, in mezzo la disfatta di Plzen che ancora non mi spiego. Ci siamo guardati in faccia e siamo ripartiti; chi si permette di storcere il naso rispetto ad una stagione simile sbaglia: sotto molti punti di vista questa città è autodistruttiva. Potrei fare nomi e cognomi, da quando sono arrivato qui ci sono state almeno tre situazioni delicate. Un esempio? Napoli – Lecce, ho dovuto giustificare un mio atteggiamento. Così vivo le partite e non mi si può criticare se esulto! Sono andato avanti in sede legali perché non si può minare la serenità di questo ambiente ed intaccare la mia immagine. I tifosi devono vedere quello che la squadra fa in campo. Questa società è forte, dal presidente al mister per arrivare ai calciatori. Abbiamo personalità e la gente deve capire realmente la portata di questa squadra. Se veramente la gente fosse esigente così come lo è con la squadra, Napoli sarebbe la città più bella del mondo! Guardate la realtà dei fatti così come lo facciamo noi. Futuro in azzurro? Sono soddisfatto del rinnovo, mi sono preso la responsabilità di riflettere: il calcio è impegnativo e alla mia età ogni valutazione deve essere fatta con calma. Critiche nei miei confronti? Svolgo il mio lavoro da tanto tempo e non accetto critiche inesatte. Mi ritengo, forse in maniera presuntuosa, uno dei migliori portieri: non mi sembra di aver avuto problemi in Europa o in Italia. Non mi fanno né freddo né caldo le critiche sulle uscite. Riguardo alla rimessa in gioco, da quest’anno proviamo a giocare palla da dietro e le squadre ci studiano e ci pressano: valuto tutto in campo, anche il manto erboso e siccome i nostri difensori non sono grandi palleggiatori, aspetto. I fischi? Li sento eccome, ma se lo stadio è pieno con 60.000 persone che ci fischiano piuttosto che incoraggiarci perché con la Samp dovevamo automaticamente vincere, allora non va bene. Ci sono calciatori diversi, alcuni giovani e altri permalosi, che non sanno come comportarsi. I nostri tifosi sono incredibili ma devono fare come i tifosi inglesi: incitare la squadra dal 1’ al 90’; in Italia purtroppo conta solo il risultato rispetto all’impegno e alla prestazione. Qui manca la cultura della sconfitta; d’altronde lo sport è questo … avendo giocato all’estero, posso dire che manca la cultura dello sport. Se ci influenzano le voci su Cavani? Edi, se fa le prestazioni che sta facendo, acquisisce la stima e l’affetto dell’intera squadra. I momenti negativi capitano e in questo momento lo apprezzo molto come compagno di squadra. Lavezzi è stato un grande compagno di squadra, altruista e disponibile sempre. Edi sta crescendo umilmente sia in campo che fuori e questo atteggiamento è impagabile. Le critiche che lo vogliono sacrificato per il lavoro di squadra, sono barbarie dialettiche. Chi lo ha detto, da ex calciatore, ha sempre guardato i suoi interessi. Prima di arrivare a Napoli chiesi informazioni, ora ho capito cosa vuol dire essere napoletano.”

 

Paloschi difende Cavani

8 marzo 2013
Napoli Club

Paloschi in difesa di Cavani: "E' un modello per noi giovani, come fate a criticarlo?". Poi pensa al futuro: "Napoli è una grande squadra..."


 

"Cavani non merita critiche e non va messo in discussione. È un modello per noi giovani attaccanti: interpreta al meglio il ruolo, in maniera moderna e concreta. Un esempio da seguire per come gioca per la squadra, per come lavora per il collettivo": le parole che Alberto Paloschi ha speso, attraverso le colonne de Il Mattino, per Edinson Cavani, suonano come un monito per chi, neanche troppo velatamente, sta criticando Cavani in questo periodo.

DEA BENDATA - Seppur ancora molto giovane, Paloschi sa bene di cosa vive un attaccante: "Ci sono periodi in cui le cose girano meno bene. In Italia è difficile segnare, figuriamoci per un attaccante che va oltre i 20 gol ogni stagione e che va a segno quasi ogni domenica. Non dimentichiamo che una delle componenti è anche la fortuna, non conta quanti tiri si fanno: a volte ne basta uno e decidi il match"

FUTURO - Il Napoli è sempre molto attento ai giovani talenti. A Paloschi piacerebbe un futuro in azzurro: "Alt. Al Chievo mancano 11 punti per arrivare a quota 40 e mettersi al sicuro. Certo, Napoli è una grande squadra ma non dimentichiamo che il club ha riscattato appena a gennaio metà del mio cartellino che, per l’altro 50 per ento, è ancora del Milan. Ma adesso non si deve parlare di mercato. Devo pensare solo a fare gol importanti per la salvezza del Chievo e arrivare in doppia cifra. E poi anch’io non segno da un po’ di tempo"

 

Rolando dal primo minuto

8 marzo 2013
Napoli Club

Rolando dal primo minuto, poi tutti i titolarissimi. Mazzarri però ha pronto qualche correttivo tattico


Prove di formazione titolare. Ieri a Castel Volturno Mazzarri ha fatto intendere che, con ogni probabilità, a scendere in campo sarà la formazione che più si avvicina a quella titolare. Fatta eccezione per Cannavaro, che è squalificato, e per Britos, alle prese con i postumi della frattura alla mandibola che lo ha tenuto fermo in questa settimana.

DIFESA - Rolando esordirà dal primo minuto in campionato. Mazzarri ha parlato molto con il difensore portoghese in questi giorni: è un giocatore sul quale punta, lo ha detto sin dal giorno in cui è stato acquistato. Rolando può portare fisicità e tanta esperienza alla retroguardia, oltre che piedi buoni per provare ad impostare l'azione sin dalle retrovie. Ai suoi lati agiranno Gamberini a sinistra e Campagnaro a destra: un terzetto che dovrebbe offrire le giuste garanzie.

CENTROCAMPO - Inler e Behrami formeranno la cerniera centrale. Con Valon che, all'occorrenza, si abbasserà maggiormente davanti alla difesa per arginare le folate del Chievo. Dubbi sugli esterni, come riporta anche il Corriere dello Sport: Maggio e Zuniga sembrano i favoriti al momento, ma non è da escludere che Armero possa a sorpresa insidiare il posto da titolare ad uno dei due. 

ATTACCO - Hamsik agirà come sempre tra le linee. Allo slovacco Mazzarri potrebbe chiedere un sacrificio maggiore in fase difensiva, abbassandosi di più sulla linea di centrocampo. Il tecnico vuole una squadra corta, compatta, che non conceda spazio alle ripartenze veronesi: Hamsik sarà come sempre l'ago della bilancia. Cavani proverà a sbloccare l'incantesimo del gol perduto: il Matador non segna da troppo tempo, ma il suo lavoro è sempre prezioso ed apprezzato dai compagni, come ha ricordato anche De Sanctis ieri. Accanto a lui più Pandev che Insigne: entrambi sono pronti eventualmente a partire dal primo minuto.

 

NEL MIRINO - Matri sul taccuino di Bigon.

3 marzo 2013
Napoli Club

NEL MIRINO - Matri sul taccuino di Bigon?


Il campionato vive la sua fase cruciale, ma le squadre di Serie A stanno già programmando la prossima stagione. Uno dei club più attivi, nonostante le smentite ufficiali, è il Napoli di De Laurentiis. Alessandro Matri sarebbe stato adocchiato dalla dirigenza partenopea, che vorrebbe averlo fin da giugno prossimo. Non sarà facile perchè il bomber piace anche ad altri tre club come Fiorentina, Roma e Milan. A quanto pare, Bigon avrebbe già sondato il terreno per prenderlo nel mercato invernale, ma senza avere successo. Matri sarebbe scontento alla Juve perchè non considerato un titolare inamovibile del club bianconero.

13 ^ giornata

 
Bologna-Inter
Livorno-Juventus
Milan-Genoa
Napoli-Parma
Roma-Cagliari
Sampdoria-Lazio
Sassuolo-Atalanta
Torino-Catania
Udinese-Fiorentina
Verona-Chievo

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