prossimo incontro

sabato
 
24 novembre 2013
ore 20,30
 
Napoli Stadio San Paolo

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Serie A 2013-2014

Danimarca-Portogallo

13 giugno 2012
Napoli Club

Danimarca- Portogallo 2-3: Varela salva i lusitani in extremis, CR7 irriconoscibile

Il Portogallo, dopo aver sprecato il doppio vantaggio, riesce con Varela a portare a casa 3 fondamentali punti
Cristiano-Ronaldo-Portogallo1

Partita al cardiopalma quella di Leopoli (Ucraina). Alla Lviv Arena il Portogallo rischia seriamente di mettere a repentaglio il suo cammino europeo difronte ad una Danimarca robusta e combattiva, ma riesce quasi all’ultimo a portare a casa i tre punti grazie alla rete del neo entrato Varela (88′). E pensare che la partita, per gli uomini di Bento, si è messa subito in discesa: Pepe (sugli sviluppi di un angolo di Moutinho) ha bucato la porta di Andersen con un’incornata al 24′ e Postiga, 12′ dopo, ha finalizzato al meglio un’ottima azione dell’incontenibile Nani, quest’oggi vera stella del Portogallo, quasi orfano di CR7, spento, stizzato ed inconcludente. Quella che sembrava poco più di una passeggiata, è diventata, però, per Coentrao e compagni, una vera e propria corsa ad ostacoli: a complicare la vita ai lusitani ci hanno pensato l’ottimo ariete danese Brendtner ed una difesa troppo spesso allegra. Al 41′ la punta ha accorciato le distanze da due passi (di testa) su ottima assistenza di Krhon- Dehli e al 80′ ha pareggiato i conti con un incornata degna del miglior Oliver Bierhoff su cross di Jacobsen, terzino molto propositivo, a differenza del dirimpettaio Poulsen. L’esterno basso mancino dell’ AZ di Alkmaar , finito nel mirino dei talent scout partenopei, dopo un’ottima prestazione d’esordio con l’Olanda, non ha brillato e,  pur mettendo in mostra buone doti di spinta, ha messo in evidenza lacune d’attenzione in fase di non possesso. Pesano come un macigno, sulla schiena di Cristiano Ronaldo, gli errori sotto porta: imbeccato da Nani sull’out mancino, il fuoriclasse madridista s’accentra ma si fa parare il destro da Andersen, poi, poco prima del pareggio danese si mangia clamorosamente il 3-1 a tu per tu con l’estremo difensore danese concludendo a lato da due passi. A salvare il Portogallo ci ha pensato però Varela, che, entrato da quattro minuti, prima liscia un cross del solito Nani, poi, trovatosi il pallone sul destro, riesce finalmente a concretizzare. Il Portogallo è sembrato, più che una buona squadra, un’accozzaglia di buone individualità: la difesa arcigna ma a volte poco attenta, il centrocampo tecnico ma molto poco dinamico e un Cristiano Ronaldo nervoso e svogliato non lasciano Bento dormire sonni tranquilli, nonostante la vittoria al fotofinish. Per la Danimarca di Morten Olsen, invece, la partita di oggi ha un retrogusto molto amaro: pareggiare avrebbe voluto dire ipotecare il passaggio del turno, in un girone di ferro dove nessuno avrebbe scommesso su Agger e compagni alla vigilia.

Italia-Croazia

13 giugno 2012
Napoli Club
Maggio: “Contro la Croazia ci sarà la svolta'
Una Champions giocata da protagonista, la vittoria della Coppa Italia ed ora l’Europeo da titolare. Comunque vada rimarrà un 2012 da ricordare per Christian Maggio che a UEFA parla del cammino azzurro a Euro 2012: “Abbiamo iniziato bene, siamo contenti: è stato un buon pareggio contro una grandissima squadra. Già dall’inizio ci davano un po’ spacciati, ma alla fine è venuta fuori una grandissima Italia che fin dal primo minuto è stata in partita. Siamo contenti, speriamo di continuare nel miglior modo possibile”.

Ora la Croazia: “Dobbiamo partire dalla premessa che con la Spagna non abbiamo fatto niente…. La partita contro la Croazia è un crocevia, è importante vincerla. Anche a livello di classifica in caso di successo le cose per noi andrebbero molto bene. Sappiamo che incontreremo una squadra tosta, abbiamo visto qualche immagine e soprattutto in avanti possono metterti in difficoltà in qualunque momento. Ma sono convinto che se giochiamo come contro la Spagna possiamo fare bene .E’ difficile dire dove possiamo arrivare all’Europeo, stiamo lavorando bene. Sono contento perché il gruppo c’è ed è determinato a mostrare il suo valore. Sono convinto che possiamo arrivare lontano”.

Il 3-5-2 è il futuro della Nazionale azzurra? “In fase difensiva abbiamo un uomo in più, ci chiudiamo bene”, spiega, “Nei momenti in cui c’è da ripartire, possiamo sfruttare bene il contropiede e mettere in difficoltà l’avversario: personalmente è un modulo che mi si addice molto…sono contento di farlo. L’importante è dare un contributo importante sia in fase difensiva sia in fase offensiva”. Tuttoeuropei .

in cerca di nomi per la lotta allo scudetto

2 giugno 2012
Napoli Club

GRAFICO - Svolta ingaggi: si alza il tetto. La vera lista di Mazzarri: niente scommese. Si punta a Boateng, Mereiles e Jovetic.

 

La stretta di mano c'è stata, il contratto per un altro anno è in fase di elaborazione e la lista dei rinforzi ha ricevuto l'avvallo anche del presidente De Laurentiis . Si parte, ora può prendere forma il Napoli che il prossimo anno dovrà battersi per lo scudetto. Un istante dopo il ritrovato accordo tra Mazzarri e il patron, il ds Bigon si è messo all'opera con lintento di prendere quei calciatori espressamente richiesti da Mazzarri. Stavolta niente scommesse, ma rinforzi per dare una connotazione altamente tecnica a un gruppo che deve crescere tanto numericamente, quanto in esperienza.

INGAGGI PIÙ ALTI Per riuscire nell'intento, però, deve cambiare anche la strategia, attraverso due operazioni contabili che dovranno portare il Napoli su di un livello di maggiore appeal nei confronti di chi deve scegliere di indossare la maglia azzurra, piuttosto che quella di altri top club: disporre di un gruzzolo sostanzioso per i cartellini e alzare il tetto ingaggi. E De Laurentiis ha dato mandato di fare entrambe le cose. Il budget per gli acquisti sarà di circa 45 milioni di euro (26 milioni dei quali arriveranno dalla cessione di Lavezzi al Psg), somma interessante se verrà utilizzata senza sperperi, ma ciò che conta nel calcio di oggi è lo stipendio dei calciatori. Senza svenarsi, né tantomeno violare il fair play finora condotto correttamente dal Napoli, aumentare il monte stipendi si può. Poiché la società spende soltanto il 34 per cento del suo fatturato in ingaggi (mentre la stragrande maggioranza degli altri club viaggia tra il 60 e il 75 per cento, ndr), De Laurentiis ha dato a Mazzarri la garanzia di poter alzare la soglia fino al 50 per cento. Un incremento non da poco che è stato la vera molla in grado di convincere lallenatore livornese a proseguire nel solco tracciato finora.

ECCO IL VERO ELENCO «Proveremo a prendere i calciatori che ci hai chiesto, ma se gli stessi opteranno per altre società nonostante una nostra offerta vantaggiosa, beh, non sarà colpa mia!», così De Laurentiis ha voluto mettere le cose in chiaro con Mazzarri, ancora scottato dai no ricevuti un anno fa da Vidal , Vucinic e Criscito . Oggi, con Bigon che dispone di un mandato più ampio a trattare lingaggio, probabilmente gli stessi tre calciatori avrebbero fatto scelte diverse. E allora, se gli ingaggi del Napoli potranno avvicinarsi di molto a quelli dei grandi club europei, perché non prendere i rinforzi attingendo negli organici di questi, dove si trovano elementi che non fanno più parte dei loro progetti? In buona sostanza, Mazzarri vuole altri Pandev da rigenerare per garantirsi il loro alto rendimento. A proposito del macedone, sarà riscattato dall'Inter (8 milioni) essendo tra le priorità segnalate dall'allenatore.

DIFENSORI CERCASI Ma il reparto che necessita di un salto di qualità è la difesa, ed ecco perché Mazzarri ha inserito due nomi altisonanti nella sua lista. Servono giocatori di forza e di esperienza, da pagare tanto e sui quali costruire una stagione vincente. Tra quelli più graditi cè Branislav Ivanovic , 28enne campione d'Europa con il Chelsea. Il tentativo sarà velleitario, perché il mastino serbo sta bene a Londra, dove guadagna 4,5 milioni di euro a stagione. Bigon proverà con più convinzione a strappare al Bayern Monaco Jerome Boateng , fratello del centrocampista del Milan, nonché perno fisso della nazionale tedesca. Per Mazzarri il ghanese-tedesco rappresenta il prototipo del difensore adatto a ogni ruolo e utile per tutte le esigenze. Costa 16 milioni, cifra che non spaventa il club: si farà il possibile per accontentare Mazzarri. Sempre in Baviera si proverà a potenziare la corsia sinistra con l'austriaco di colore, il 19enne David Alaba , mentre dalla Francia dovrebbe arrivare il secondo esterno mancino, ora che Dossena ha chiesto di essere ceduto: per questo, Bigon tiene bloccato da tempo Aly Cissokho del Lione.

Gente di sostanza e piedi concreti anche per il centrocampo. Tymoshchuk (33 anni) del Bayern Monaco, Raul Meireles (29 anni) del Chelsea e Lassana Diarra (27 anni) del Real Madrid, sono i pezzi pesanti che De Laurentiis intende portare in azzurro, senza trascurare il solito tentativo con lUdinese per Kwadwo Asamoah (23 anni).

E per l'attacco? Tre i nomi di maggior gradimento per sostituire il Pocho: Florent Malouda (31 anni) del Chelsea, Stefan Jovetic (22 anni) della Fiorentina e Seydou Doumbia (24 anni) del Cska Mosca. Se De Laurentiis riuscirà a portare almeno tre di questi rinforzi di prima fascia, poi Mazzarri sarebbe ben felice di allenare anche qualche giovane interessante come i tre pescaresi Marco Verratti (19 anni regista), Marco Capuano (20 anni difensore) e il bomber Lorenzo Insigne , oltre a rilanciare Edu Vargas . Progetto troppo ambizioso? Sì, come il Napoli che vuole finalmente diventare grande tra le grandi. 

ECCO IL GRAFICO PUBBLICATO DA "TUTTOSPORT"

primo acquisto della stagione 2012-2013

2 giugno 2012
Napoli Club
Mazzarri telefona Pandev, il primo acquisto azzurro
 




Goran Pandev Wallpaper

Una telefonata allunga la vita? Di certo fortifica i rapporti. Li intensifica. Anche se nel caso specifico, la storia è già solida: stima e fiducia, tra Walter Mazzarri e Goran Pandev. Il tecnico e il primo acquisto della sua lista: dopo il contatto De Laurentiis-Moratti, ieri è arrivato anche quello tra l’allenatore e l’attaccante. E se il dialogo è da sempre uno dei canoni del modo d’essere allenatore di Mazzarri, e dunque non stupisce, è di certo importante registrare l’entusiasmo immediato: neanche il tempo di incontrare il club, e il tecnico ha già cominciato a lavorare per la nuova stagione.

PRONTI - E allora, sotto con il retroscena. Un intreccio telefonico che, presto, soddisferà la richiesta principale di Mazzarri: Pandev. Fortissimamente lui. E Goran? Reduce dagli impegni in amichevole con la Nazionale macedone, due pareggi per 0-0 con il Portogallo di Cristiano Ronaldo e l’Angola, ha ribadito i concetti già preannunciati prima di partire: felice di proseguire il lavoro in una città che lo ha stregato e con un allenatore che, tra l’altro, l’aveva fortemente voluto già al tramonto del mercato estivo precedente. E’ pronto anche lui, insomma.
IN VACANZA - Non resta che attendere la conclusione ufficiale di un affare che De Laurentiis e Moratti dovrebbero definire per una cifra vicina a 8 milioni di euro: per il macedone, invece, sarebbe pronto almeno un triennale. Si procede, dunque. Si lima per chiudere quanto prima l’acquisto numero uno a fronte della cessione numero uno (Lavezzi al Psg). E, soprattutto, in vista dell’inizio ufficiale della stagione azzurra: datato 10 luglio, primo giorno del ritiro di Dimaro. Innanzitutto, però, vacanze: Mazzarri, fino a ieri a Napoli, oggi tornerà a Empoli, a casa, e come di consueto dovrebbe poi trasferirsi in Sardegna con la famiglia per un po’ di relax. Ma con il telefono sempre a portata di giocatori. Cioè, di mano.
Fonte: Corriere dello Sport
 

13 ^ giornata

 
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