prossimo incontro

sabato
 
24 novembre 2013
ore 20,30
 
Napoli Stadio San Paolo

classifica

 
Roma 32
Juventus 31
Napoli 28
Inter 25
Fiorentina 24
Verona 22
Genoa 17
Lazio 16
Atalanta 16
Milan 13
Parma 13
Udinese 13
Cagliari 13
Torino 12
Livorno 12
Bologna 10
Sassuolo 10
Sampdoria 9
Catania 9
Chievo 6

Serie A 2013-2014

Dopo il danno anche la beffa.

22 ottobre 2012
Napoli Club

Tosel: quando un wc rotto è più grave del razzismo. 17mila euro al Napoli, 7mila alla Juve



Dopo il danno anche la beffa. Alla fine il giudice Tosel, non  potendo esimersi come in altre occasioni nel costatare i beceri cori razzisti all’indirizzo dei napoletani che hanno accompagnato tutto l’arco di Juve – Napoli, è “finalmente intervenuto” punendo la società bianconera con 7mila euro per aver proferito al 25′ (cioè solo una volta!) un coro insultante (senza l’aggravante del razzismo). Le sanzioni però non finiscono qui. Anche il Napoli è stato punito, ma con ben 17 mila euro di multa, per aver danneggiato due sediolini, i wc dello Juventus Stadium, e perchè un suo magazziniere ha colpito con uno schiaffo uno stewart. Non si fa invece minimamente riferimento ad altre intemperanze verso il settore ospiti da parte dei tifosi bianconeri (clicca qui per leggere la notizia). Ecco uno stralcio del comunicato (clicca qui per leggero per intero)

Ammenda di € 10.000,00 : alla Soc. NAPOLI per avere un suo collaboratore addetto al
magazzino, all’inizio della gara, nel recinto di giuoco, colpito con uno schiaffo al volto uno
steward; entità della sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all’art 13 n. 1 lettere a) e b)
CGS, per avere la Società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di
vigilanza.
Ammenda di € 7.000,00 : alla Soc. JUVENTUS per avere suoi sostenitori, al 25° del secondo
tempo, rivolto alla tifoseria avversaria un coro insultante; entità della sanzione attenuata ex art.
13 n. 1 lettere a) e b) e n. 2 CGS, per avere la Società concretamente operato con le forze
dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza..
Ammenda di € 7.000,00 : alla Soc. NAPOLI per avere suoi sostenitori, prima dell’inizio della
gara, danneggiato due poltroncine e, al termine della gara, danneggiato servizi igienici ubicati
all’interno dello stadio; entità della sanzione attenuata ex art. 13 n. 1 lettere a) e b) e n. 2 CGS,
per avere la Società concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di
vigilanza.

La Redazione

VERGOGNA

22 ottobre 2012
Napoli Club

VERGOGNOSO – TGR Piemonte, servizio razzista: “Distinguete i napoletani dalla puzza?”

razzismo juve

Non si trovano definizioni per il servizio andato in onda durante la partita Juventus – Napoli nel TG regionale del Piemonte. L’unica che viene in mente è “razzista”.
L’edizione delle 19:30 inizia poco prima che la squadra juventina segni i due goal che stendono il Napoli. Gian Franco Bianco aggiorna sul risultato di 0-0 e introduce un servizio firmato da Giampiero Amandola, giornalista della testata regionale piemontese della RAI, che si era recato ai cancelli dello Juventus Stadium per ascoltare le due tifoserie. Tra i tanti interventi, vengono fuori due clamorose perle. Prima due giovani che urlano ai microfoni la frase razzista “o Vesuvio lavali tu” che viene serenamente inserito nel montaggio come se fosse un normale e innocuo sfottò. Poi lo scivolone ancora peggiore di Amandola cui uno juventino spiega che i napoletani sono ovunque perchè sono «un po’ come i cinesi»; seguono eloquenti risatine sarcastiche e, cosa ben più grave, la gravissima osservazione del giornalista che afferma «li distinguete dalla puzza, con grande signorilità». E il tifoso, compiaciuto dell’assist insperato: «molto elegantemente, certo».
Un servizio del genere, sia pur rivestito di una comoda ironia, diffonde pessimi ideali nei telespettatori, soprattutto tra i più giovani. Ed è inconcepibile che un giornalista spalleggi l’ignoranza dei tifosi, ma ancor più inconcepibile che il direttore di redazione possa accettare la messa in onda di un siffatto montaggio.
In attesa di punizioni sia al Napoli per gli ingiustificabili danni da reazione procurati dai suoi tifosi che alla Juventus per gli incessanti cori razzisti provocatori, ci attiveremo per denunciare il fatto in primis all’Ordine dei Giornalisti e poi alla stessa redazione del TGR Piemonte (redazione.torino@rai.it) che deve ritenersi responsabile di cattiva informazione e diffusione di maleducazione, cosa deontologicamente scorretta. Giornalisti e redazioni avrebbero il compito di denunciare, non di fomentare.

Fonte: angeloxg1.wordpress.com (Angelo Forgione)

 
 

Non c’era bisogno di fare nessun cambio

21 ottobre 2012
Napoli Club

Mazzarri: “Non c’era bisogno di fare nessun cambio, guardate il possesso palla…”

"Alternative della Juventus superiori? Non è un discorso da affrontare stasera"
mazzarri_udinese
Interviste - 20/ott/2012 21.10

Il tecnico del Napoli Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Juventus-Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:

“Non c’era bisogno di nessun cambio, basta andare a vedere i dati nel possesso palla delle due squadre nel secondo tempo. Pandev ha avuto un’occasione importante, solo un recupero di Marchisio ha impedito che calciasse a rete. Non sono mai contento quando perdo, non sono i tre punti a fare la differenza ma bisogna andare a guardare la partita dello scorso anno, quando prendemmo tre gol qui. Penso già al Chievo, mancano trenta partite alla fine del campionato.  Battibecco tra uno steward ed un magazziniere? Casco dalle nuvole, non ho visto nulla, di solito sono io che alzo la voce ma nell’intervallo ho fatto solo dei correttivi alla squadra. Alternative della Juventus superiori? Non penso sia il caso di questa partita, mi è sembrata la sfida vinta da noi contro la Fiorentina. Il gesto tecnico di Pogba mi ha ricordato quello di Dzemaili sul secondo gol realizzato contro i viola. Non è un discorso da affrontare stasera, poi ci sarebbero da affrontare tanti argomenti e non mi sembra il caso”

l'analisi della gara

21 ottobre 2012
Napoli Club

Da Zero a Dieci: le bestie dello Juventus Stadium, il peccato mortale di Walter, il terremoto di Torino e l'undicesima piaga azzurra


Due minuti di follia, un po’ di timidezza e l'errore di lettura di Mazzarri. Juventus-Napoli, semplicemente… Da Zero a Dieci.

Zero (ampiamente preventivabile) ai soliti cori razzisti dello Juventus Stadium. Non è certo una novità e sappiamo che Tosel – ancora una volta – non prenderà provvedimenti sull'accaduto. Perché in uno stadio italiano se fischi Zeman vieni multato perché colpevole “di attacco ad un etnia”, mentre sei insulti i napoletani  resti impunito. Non è un caso se questo è un paese allo sfascio.

Doppio Zero – in via eccezionale – per gli eventi del dopo gara. Alcuni organi di stampa raccontano di gesti inciviltà compiuti da una frangia di tifosi del Napoli allo Juventus Stadium. Episodio da condannare. Senza attenuanti. Bestie quelli che insultano. Bestie quelli che devastano. Punto.

Uno il momento di distrazione fatale agli azzurri. Ancora una volta su palla inattiva. Ancora una volta una gara buttata via quando la si poteva controllare. Una sorta di castigo divino, un po’ come le dieci piaghe d’Egitto. Niente rane, cavallette, locuste. L'undicesimo supplizio a cui questo Napoli è sottoposto è quello dei palloni volanti. Possibile che non ci sia rimedio? Possibile che in tutti questi mesi non si siano studiate soluzioni alternative? Non se ne può più!

Due i falli da ammonizione commesi da Barzagli nei primi 45’. Misteriosamente in entrambe in casi viene graziato da Damato. Solo dopo ci è arrivata la comunicazione di un decreto del Governo che ha sancito l’immunità del bianconero. Ditelo prima però.

Tre a Goran Pandev per un pallone sbagliato nel finale su un contropiede, che poteva riaccendere una piccola speranza. Un tocco semplicissimo che avrebbe messo Insigne indisturbato davanti al portiere. Lorenzo non l'ha presa benissimo. Con tutte le ragioni di questo mondo. Bisogna crederci sempre Goran. Sempre.

Quattro al liscio di Camilo Zuniga al 15° minuto. Tutta Napoli ha tenuto il fiato sospeso in attesa di quel pallone volante che cadeva dall'alto per calciare il colombiano. Peccato che tutti siano rimasti come un bambino che non riceve il regalo al compleanno. Che liscio Zuzù…

Cinque all’immobilismo di Walter Mazzarri. Questa gara l’aveva preparata al meglio, ma è stato incapace di leggerla nel suo evolversi.Un Maggio così in difficoltà lo si era visto raramente. Il Pandev spento della ripresa meritava forse di finire in panchina prima, considerando il momento di forma di Insigne. Se Lorenzo gioca 10 minuti a partita si rischia di bruciarlo. Un peccato mortale caro Walter. Questa è una lezione che proprio non vuoi imparare…

Sei milioni di euro di ricompensa, si offrono a chi avesse prove tangibili della presenza in campo di Fabio Quagliarella. Cannavaro annulla l’ex in cerca di riscatto. Questa volta niente esultanza “nascosta” come lo scorso anno per Fabio. Almeno ci siamo evitati un'altra sceneggiata.

Sette agli attributi grandi quanto la Mole Antonelliana di Hugo Campagnaro. L’ultimo ad alzare bandiera bianca, l’unico a metterci sempre quel pizzico di cattiveria in più. Ammirevole, non esistono altri aggettivi che rendono giustizia ad Hugo.

Otto come i secondi in cui Edinson Cavani ha fatto tremare l’incrocio dei pali della porta di Storari. In quel momento, non distante dallo stadio, diversi sismografi hanno segnato il picco tipico derivante da una scossa di terremoto. Niente paura. Il Matador non si è regolato con la potenza. Chissà come sarebbe finita la gara se... Vabbè. Meglio non pensarci.

Nove ai tifosi della Juventus. Si proprio a loro. Perché ancora una volta hanno dimostrato poca fantasia. L’identità è qualcosa che non puoi comprare, l’identità è qualcosa che non acquisti negli anni. E’ come il coraggio di Don Abbondio. Se uno non ce l'ha, mica se lo può dare. Chi non ha nemmeno un inno da cantare per festeggiare una vittoria si deve accontentare di rubare queli degli altri. Cattive abitudini.

Dieci a chi avrà la forza di gettarsi alle spalle questa gara segnata da un episodio sfortunato. Voltare pagina! Sin da subito! Analizzare gli errori e farne tesoro. Ma per davvero. Fino alla rete di Caceres – non certo frutto del bel gioco di cui Carrera si vantava alla vigilia – il Napoli ha giocato alla pari. E’ stato timido, vero. Ma non aveva certo demeritato. Il campionato è solo all’inizio.  Si è persa una battaglia. Non la guerra.

13 ^ giornata

 
Bologna-Inter
Livorno-Juventus
Milan-Genoa
Napoli-Parma
Roma-Cagliari
Sampdoria-Lazio
Sassuolo-Atalanta
Torino-Catania
Udinese-Fiorentina
Verona-Chievo

Edicola

                              
 
 
 
Realizzato con SitoInternetGratis :: Fai una donazione :: Amministrazione :: Responsabilità e segnalazione violazioni :: Pubblicità :: Privacy